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Certosino |
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Corpo: forte, solido, muscolatura possente, petto ben sviluppato;
Testa: larga alla base, guance possenti, soprattutto nei soggetti di sesso maschile;
Occhi: grandi e ben aperti, non eccessivamente tondi, l’angolo esterno sale leggermente verso le tempie;
Orecchie: di medie dimensioni, piazzate alte sul cranio, donano al gatto un aspetto di allerta;
Zampe: di media lunghezza, proporzionate al corpo, robuste, supportate da muscoli posenti;
Coda: di lunghezza media, spessa alla base si affila all’estremità;
Pelliccia: densa, lucida, doppia, leggermente lanuginosa al tatto.
Colori: grigio/blu uniforme, in tutte le nuances, le tonalità pastello sono preferite. |
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Accogliere in casa un Certosino non pone preoccupazione alcuna poiché si tratta di un felino equilibrato, tranquillo e più legato all’amico umano che all’ambiente. A differenza di altre razze, il Certosino non miagola insistentemente ma è molto intelligente e sa farsi capire. Astuto e indipendente è un gatto autonomo che ama le antiche occupazioni, come quella di cacciare, alternata a una tranquilla vita domestica a cui adora abbandonarsi soprattutto la sera.
Data la sua indole pacifica ha la tendenza a ingrassare, attenzione quindi a somministrargli il cibo giusto e a non abbondare nelle porzioni. |
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Il mantello del Certosino è corto ma molto folto, sostenuto da un sottopelo lanoso quindi va spazzolato regolarmente per evitare che la pelliccia infeltrisca. All’uopo corrono in nostro soccorso le spazzole cardatrici che hanno la funzione di dividere minuziosamente i peli e sciogliere i nodi. Lavaggi saltuari manterranno il mantello sempre in perfetta forma: soffice e vaporoso.
Il colore tipico della razza è grigio/azzurro uniforme dalla radice alla punta del pelo. |
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Si dice che il Certosino arrivò in Francia al seguito dei Crociati di ritorno dalla Terra Santa e che gatti di questa razza furono donati ai monaci delle certose per difendere le loro dispense dall’attacco dei roditori. |
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Secondo alcuni catofili il Certosino deve il suo nome a una lana morbida di colore grigio con cui venivano confezionati i sai dei monaci: la “pile de Chartreux”. |
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Il mantello del Certosino è corto ma molto folto, sostenuto... |
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Si dice che il Certosino arrivò in Francia al seguito dei Crociati... |
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Secondo alcuni catofili il Certosino deve il suo nome a una... |
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