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Quando le temperature scendono e l’autunno è in arrivo, il clima è ideale per lunghe passeggiate a ‘sei zampe’. O, meglio, a 4 zampe più due.
In settembre, infatti, il sole è tiepido e le piogge sono ancora lontane.
Dunque, chiama Fido fuori dalla cuccia, infila la giacca e afferra il guinzaglio.
Ma quale?
Già, perché i guinzagli non sono tutti uguali: ti sei mai fermato a riflettere sulla varietà di accessori esistenti? Lungo o corto, allungabile o estensibile; in corda, catena, tessuto o cuoio: non si tratta solo di gusto.
Ad ogni cane, insomma, corrisponde uno specifico tipo di guinzaglio. Anche in questo caso, non si tratta solo di razza.
Taglia ed età del pet giocano un ruolo fondamentale nella scelta dell’accessorio da passeggio.
Per i cuccioli e i quattrozampe di piccole dimensioni, l’ideale è un guinzaglio in corda o a catena piccola. I cani più grandi ne richiedono di più resistenti.
Sicurezza a parte (aspetto fondamentale, nella scelta del guinzaglio), la maneggevolezza dell’attrezzo è un punto importante. Il cuoio, ad esempio, permette di condurre il cane con presa sicura.
Altro argomento del quale tenere conto è il rischio che un guinzaglio può rappresentare: il nylon, ad esempio, può ferire, se afferrato a mani nude quando sono tesi.
Quanto alla lunghezza?
Il guinzaglio deve misurare minimo 120 centimetri e massimo 150 centimetri.
Dimensioni che consentono al padrone di passeggiare in modo agevole sia con i cuccioli, sia con i cani più grandi. Guinzagli più corti si possono utilizzare con pet particolarmente alti al garrese, ma potrebbero risultare poco pratici.
Esistono, tuttavia, varianti allungabili – che, mediante anelli e moschettoni, consentono di agganciare insieme più guinzagli – e varianti estensibili – che, dotati di dispositivo a molla, permettono al guinzaglio di allungarsi, quando il cane si allontana, e lo riavvolgono, quando l’amico peloso si avvicina.
Quale che sia il genere di guinzaglio scelto, alla base del suo buon funzionamento – e della perfetta riuscita delle passeggiate con Fido – c’è l’addestramento, da effettuare quando il quattrozampe è ancora cucciolo. |
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