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Con il termine svezzamento si intende il passaggio del cucciolo dal latte materno all’alimentazione solida. È un periodo delicato che di solito avviene verso le tre-quattro settimane di vita e deve essere graduale.
Suggendo il latte materno il cucciolo cresce, si irrobustisce e rafforza le sue difese naturali. Verso la terza settimana di vita si può iniziare a offrire al micino un pastoncino (all’inizio piuttosto liquido) composto da latte, farine di cereali e cibo solido. In commercio esistono prodotti appositamente studiati per garantire al cucciolo i nutrimenti necessari all’accrescimento. Inoltre, meglio non utilizzare il latte di mucca, potrebbe provocare al piccolo disturbi intestinali: si ottengono risultati migliori impiegando latte per cuccioli, disponibile nei negozi del settore.
Pappe appositamente studiate per lui
Si può scegliere un cibo umido o secco. In questo secondo caso, nei primi giorni è consigliato ammorbidire le crocchette con acqua calda, per abituare il piccolo al nuovo alimento. All’inizio il micino tende a infilarsi completamente nella ciotola con muso, zampe, corpo… inzaccherandosi completamente. Di solito ci pensa mamma gatta a pulire il piccolo, leccando gli avanzi di cibo, se non dovesse provvedere lei, meglio ripulirlo con un panno umido per evitare che il cibo secchi sul pelo e trasformi il poverino in un ammasso di peli rigidi e rappresi.
Avvicinate il cucciolo più volte al giorno alla ciotola ma non forzatelo a mangiare se non vuole; lasciate il cibo a disposizione per una ventina di minuti poi riportate il piccolo dalla mamma. Somministrate ogni volta cibo fresco e lasciate pure che la madre mangi quello rimasto nel piattino: si tratta di un cibo altamente proteico, molto appetibile, ottimo anche per la gatta in lattazione.
Primi passi verso la vita
Giorno dopo giorno il gattino imparerà a nutrirsi da solo, anche se continuerà a succhiare dalle mammelle materne. Non separatelo dalla madre prima delle dodici settimane di vita: ne va del suo sviluppo non solo fisico ma anche emotivo. La madre, infatti, trasferisce al cucciolo tutto il suo sapere: attraverso il gioco gli insegna le tecniche di caccia, come provvedere all’igiene personale, l’utilizzo della lettiera, come socializzare sia con i suoi simili, sia con il compagno umano. Insomma lo introduce alla vita. Con uno svezzamento graduale il cucciolo imparerà a staccarsi dalla madre, superando l’ansia da separazione e comincerà a muovere i primi passi in società. |
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