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Estate: gioia e dolore, per i nostri piccoli animali quadrupedi.
Se la bella stagione è l’occasione per lunghe passeggiate e divertenti giochi all’aperto, essa è anche il momento dell’anno in cui il pet è esposto a minacce di diversa natura.
Temperature e relative conseguenze a parte, una delle pericolose insidie del periodo è rappresentata dai parassiti.
In questo contesto, parliamo delle zecche. Appartenenti alla famiglia degli aracnidi, attaccano gli animali a sangue freddo (occasionalmente, quindi, parassitano anche l’uomo).
Questi parassiti delle dimensioni massime di un centimetro vivono nel verde - in aree erbose, piuttosto che boschive - e si attaccano alla pelle degli animali senza provocare dolore, per succhiare il sangue, con il rischio di trasmettere malattie talvolta gravi o mortali.
Le zecche tendono ad affollarsi nelle aree del corpo più accessibili, dove il pelo è meno pieno, come attorno a orecchie, collo e zampe.
Innanzitutto, è fondamentale ricordare l’importanza della prevenzione, mediante l’applicazione di specifici prodotti e attraverso spazzolamenti quotidiani.
Spazzolando il cane o il gatto, controllate che non vi siano rigonfiamenti sospetti – quindi parassiti.
Qualora, malgrado le precauzioni, il vostro amico peloso si sia imbattuto in una zecca, è sostanziale conoscere il metodo per eliminare questo parassita succhiasangue.
La prima cosa da fare è anestetizzare la zecca, passandoci sopra un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. Con una pinzetta, poi, tiratela verso di voi, avendo cura di non troncare la testa – che, in questo caso, rimarrebbe all’interno della cute di Fido.
A questo punto, disinfettate il punto del corpo che ha subìto l’attacco e rivolgetevi al veterinario.
Eliminate il parassita bruciandolo o immmergendolo nell’alcol. Non gettatelo a terra, per poi calpestarlo: una volta staccata dal pet, difatti, la zecca seguita a produrre centinaia di uova. Meglio, quindi, cancellare del tutto il problema. |
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